
Smettere di preoccuparsi di quello che la gente pensa
Ti è capitato di camminare per strada e chiederti che impressione stessi facendo agli occhi delle altre persone, di discutere con gli amici e pensare a come stessero interpretando le tue parole, di fare qualcosa di atipico e immaginare cosa stessero pensando le altre persone di quello che facevi, di non sentirti accettato per qualcosa come il colore della tua pelle o la tua cultura, di provare costantemente ansia che tutto quello che fai potrebbe essere sbagliato? Non sei per niente solo. Per natura umana, chi più, chi meno, tutti permettiamo ad altre persone di avere indirettamente controllo sulla nostra vita. Il problema è che per alcuni di noi questo problema è talmente influente da farci sentire sempre peggio, giorno dopo giorno. C'è un modo per raggirare questa cosa? C'è qualcosa che possiamo fare? Non siamo esperti, ma noi pensiamo proprio di si. In questo post suggeriremo significanti cambiamenti di paradigma, metodi di approccio a questo problema, che crediamo possano portare a progressi nelle vite di tutti quelli che sentono di star dando troppa importanza al parere degli altri.
🍂 Dare peso al parere altrui influisce negativamente sulla nostra vita, ostacolandoci nel viverla al meglio e sfruttare tutto il nostro potenziale.
Ci sono delle cose sulle quali abbiamo controllo, ed altre sulle quali non lo abbiamo. Concentrandoci su cose che non possiamo cambiare, ogni volta che non ci piaceranno ci sentiremo bloccati, perché, oltre a non piacerci, non c'è nulla che potremmo fare per migliorarle! Invece che concentrarci sulle cose che non possiamo cambiare, dovremmo concentrarci sulla nostra reazione ad esse, e sulle azioni da compiere per migliorare le cose che invece possiamo cambiare. Il parere altrui è una di quelle cose che non possiamo davvero cambiare, e concentrarci su questo risulta in uno spreco di energie e ci porta in un vicolo cieco.
😶 Sei sicuro che le persone ti stiano davvero giudicando?
In molti casi, il giudizio altrui è solo un'illusione. La realtà, e lascio a voi decidere se sia una felice o triste realtà, è che alla maggior parte delle persone interessa solo di se stessi. Anche quando pensi ti stiano giudicando, in realtà non ci stanno minimamente pensando. Tutti hanno i propri problemi, molti hanno proprio problemi come quello che stiamo trattando in questo post e sono semplicemente bravi a nasconderlo.
👂 Ascoltati
Se c'è una persona del quale parere dovresti davvero preoccuparti, quella persona sei tu! È difficile non preoccuparsi del parere altrui se non si ha una propria visione delle cose. Pensa con onestà a cosa è davvero importante per te, a cosa dai veramente valore. Una volta che sai chi sei veramente e cosa conta per te, quello che gli altri pensano di te perde completamente peso. Quando conoscerai i tuoi valori, avrai qualcosa per cui lottare, qualcosa in cui credere. Quando hai i tuoi valori chiari, sei immune al giudizio altrui.
🧩 Non interpretare negativamente le parole "smettere di preoccuparti di quello che la gente pensa di te"
Giustamente, non vuoi essere una cattiva persona, non vuoi essere menefreghista, vuoi essere un bravo ragazzo, vuoi prenderti cura delle persone, quindi potresti pensare che la mentalità "a chi importa di quello che pensa la gente, io faccio il mio" non faccia per te. In realtà, così, cerchi solo di compiacere le persone: tutti noi abbiamo un'immagine di noi stessi nella nostra mente, un'idea di come pensiamo di essere. Quest'immagine potrebbe essere l'immagine di un buon essere umano, premuroso, non una di quelle persone che fanno le cose come gli pare senza preoccuparsi degli altri, bensì una persona che non vuole ferire i sentimenti degli altri, vuole fare del bene, vuole essere percepita una persona di cuore. Se prendi seriamente quest'immagine che hai in testa, vuoi che si rifletta nelle circostanze esterne, cerchi consensi, vuoi prova che l'immagine sia accurata, e lavori molto duramente per mantenerla, perché piacere a tutti non è una cosa facile. Quindi cerchi di architettare la tua vita in modo che le persone ti diano la maggior approvazione possibile, in modo che l'immagine che hanno di te stesso sia sostenuta, e ogni cosa che ti senti dire che la contraddice l'immagine, ti disturba. Il problema è che essere empatici, mentre in alcuni casi è molto bello, in altri è un'enorme trappola. Va contro la nostra natura fondamentale di esseri umani, perché alla fine siamo organismi viventi in lotta per la propria sopravvivenza, non abbiamo prova di altro oltre alla nostra coscienza ed identità, cogito ergo sum, e quando mettiamo i sentimenti e le priorità degli altri sopra le nostre, ci mettiamo in una relazione conflittuale con la nostra stessa natura, e lei si opporrà a questo, lo accetterà forse per un po', magari anche per un bel po', ma non lo accetterà all'infinito, e così i problemi sorgeranno, rabbia, tensioni, insoddisfazione, iniziamo a non sentirci autentici, iniziamo a sentire di non essere in grado di creare e vivere il tipo di vita che vogliamo, e questo è il problema più grande. Pensi di star facendo il bene più grande, ma in realtà stai negando la tua natura e mettendo da parte i tuoi valori e i tuoi sogni.
⚖️ Da un lato dello spettro c'è un altruista senza identità, dall'altro c'è un mostro dal cuore freddo, e chi abbiamo nel mezzo è estremamente interessante
Inizialmente potremmo pensare in bianco e nero, potremmo pensare di poter essere o dei bravi ragazzi oppure dei mostri senza cuore, e allora sceglieremmo di essere dei bravi ragazzi, riconoscendo gli aspetti negativi, dato che nulla è perfetto dopo tutto, accettandoli, e continuando a vivere come abbiamo sempre fatto, secondo l'opinione degli altri, dato che è di gran lunga la migliore delle due opzioni. Ma se ci fosse una via di mezzo? Da un lato dello spettro c'è un altruista senza identità, dall'altro c'è un mostro dal cuore freddo, e quello che abbiamo nel mezzo è estremamente interessante! Nel mezzo abbiamo qualcuno che è completamente indipendente dalle opinioni, buone o cattive, degli altri. Qualcuno che è radicato internamente nei propri valori. Qualcuno che ha un percorso, lo sta percorrendo e non permette a nessuno di portarlo fuori strada. Questo non significa nè che questa persona è un mostro dal cuore freddo, né che si stia sacrificando e soffra inutilmente per accontentare gli altri. Perciò questo sentiero di mezzo è il sentiero perfetto da prendere.
💭 Le opinioni sono pensieri dalla mente degli altri
Essere guidati dalle opinioni altrui significa lasciare che il primo pensiero su di noi passato per la testa di un'altra persona detti il modo in cui continuiamo a vivere. Nessuno dovrebbe avere quel tipo di potere su di te, se non te stesso. Davvero, non dovremmo preoccuparci delle opinioni degli altri, né di quelle cattive e delle critiche, né di quelle buone, perché chi è radicato nei propri valori, chi sa cosa vuole dalla vita, chi sa cosa lo appaga, chi sa cosa è giusto e cosa è sbagliato per lui, non ha bisogno di nessuno che gli dica "Sì, stai facendo un buon lavoro" o "No, non dovresti farlo", "Sì, mi piace come ti vesti", "Sì, mi piace il tuo aspetto", "No, non mi piace il tuo lavoro", "Non mi piace la tua arte", "Non mi piace questa cosa che hai detto qui". Quando sai davvero quello che vuoi, non ti limiti a farlo, vai dritto al sodo con tutto te stesso, e questo è un modo meraviglioso di vivere la vita. Se accetti tutte le opinioni di queste persone, le loro critiche, i loro piccoli elogi e complimenti, e sei costantemente distratto ad ascoltarle, come farai ad andare avanti? Come farai a costruire quella grande visione che hai per la tua vita? Semplicemente non succederà. Nessuna di queste persone conosce la tua visione, i tuoi sogni, non sa cosa vuoi, non sa cosa è giusto e cosa è sbagliato per te, non ha i tuoi valori.
👎 Il feedback è importante, ma il problema non è mai stato quello, il problema è l'approccio
A questo punto potreste pensare "Non ho bisogno di un feedback? Se sto facendo questo lavoro, se sto facendo quest'arte, se sto facendo questa musica, non ho bisogno di sapere se è buona o meno?" Il feedback è importante, ma prima di pensare al feedback dobbiamo costruirci un nostro sistema decisionale, un nostro sistema secondo il quale valutiamo alcuni valori piuttosto che altri quando prendiamo decisioni. Dopo aver definito il nostro sistema decisionale, possiamo accettare i feedback e valutarli, sempre secondo i nostri valori. Il problema infatti non è il feedback di per se, il problema è un problema emotivo: non stiamo davvero cercando feedback, stiamo cercando consenso e approvazione, e cerchiamo di stare lontani da critiche o da qualsiasi cosa negativa, perché vogliamo solo costruire quella bella immagine di noi stessi che abbiamo nella nostra testa. Questo non è feedback, è ego. Se la gente continua a dirti che la tua arte fa schifo, i tuoi genitori ti dicono che la tua arte è inutile, i tuoi amici ti dicono che la tua arte non è buona, la presenti ad una galleria ed anche lì la rifiutano, potresti iniziare a dubitare di te stesso. Proprio qui è la differenza tra chi va avanti e chi retrocede. Perseveranza. A quanti artisti è stato detto che non ce l'avrebbero mai fatta? A quanti artisti è stato detto che la loro arte facesse schifo? Quanti artisti si sono sentiti dire che la loro arte non valeva niente, solo per sbancare più avanti nella vita o dopo la morte? Quindi è pericoloso pensare e prendere sul serio quelle critiche.
🥇 Apprezzare i complimenti è una cosa buona, se non ne sentiamo disperatamente bisogno
Cosa c'è di male in un bel complimento qua e là? Non c'è niente di male negli elogi, il problema nasce quando se ne sente disperatamente il bisogno, per sostenere quell'immagine ideale che abbiamo nella nostra testa. Pensiamo a quegli artisti che rilasciano qualche opera ma non ne sono molto fiduciosi finché qualcuno non gli va a dire "Wow, è fantastico". Ne sentono il bisogno, sentono il bisogno di doverne vendere più copie, di dover guadagnare x
euro per ottenere quel consenso, quella lode, quell'approvazione positiva, quell' "ok, allora sto facendo buona arte, è stata accettata, quindi è buona, ora posso andare avanti e farne altra". Non possiamo fare affidamento su questo, perché non otterremo sempre i complimenti che vogliamo, e se ne abbiamo un disperato bisogno, quando non li riceveremo, o quando li riceveremo ma non tanto calorosamente quanto pensavamo di meritarci, dubiteremo di noi stessi. Ci saranno sempre un sacco di persone a mettere in dubbio i tuoi valori, a prenderti in giro, a ridicolizzarti, a dirti che non ce la farai, o forse ti diranno anche che stai facendo bene ma non ti daranno gli incredibili complimenti che pensi di meritare per il tuo lavoro o per qualsiasi altra parte della tua vita, tutta questa roba ti bloccherà.
📈 Il primo passo è rendercene conto sul serio
Il primo passo è ammettere a noi stessi che l'attuale strategia che stiamo usando, questa strategia di cercare l'approvazione per l'immagine di noi stessi che abbiamo nella nostra testa, è una strategia fallimentare ed è ora di abbandonarla. La maggior parte di coloro che hanno questo problema, non arrivano nemmeno a questo punto: non gli piace dare peso al parere altrui, ma non fanno mai questo primo passo. Se pensi che la tua strategia sia corretta e che funzioni, continuerai a seguirla, quindi devi onestamente ragionarci, capire ed ammettere che non funzionerà. Pensaci. Naturalmente non sarà facile, il tuo cervello non vuole farlo perché è troppo abituato, hai potenziali paure di quello che potrebbe succederti. Tutte queste varie cose che vengono fuori sono molto naturali perché il tuo cervello usa tutte queste ragioni e storie per tenerti molto ancorato alla tua strategia attuale, ma hai bisogno di sfondare tutto ciò e devi decidere proprio ora che la migliore linea d'azione per te, la migliore strategia, è diventare completamente indipendente dalle opinioni buone o cattive degli altri. Questo significa che quando riceverai complimenti, li accetterai ma non cambieranno la tua traiettoria, non avrai bisogno di quei complimenti, inoltre significa che se le persone verranno e ti criticheranno, rideranno di te, ti prenderanno in giro, neanche questo sarà un problema, non ti butterà giù. Quello che la gente pensa di te dice molto poco di te e della tua arte, o del tuo lavoro, o del tuo aspetto, o della tua personalità, o di qualsiasi altra cosa di te, e dice molto di più su quell'altra persona: pensa a quando sei di cattivo umore perché è successo qualcosa di brutto, poi inizi una conversazione con qualcuno che magari ti chiede la tua opinione su qualcosa e rispondi in maniera molto negativa e insensibile, questo è quello che succede con le altre persone. Così quando pensi che qualcuno ti stia criticando, ci potrebbero essere un milione di ragioni per cui ha detto quello che ha detto e potrebbe non aver assolutamente niente a che fare con te, potrebbe semplicemente essere che quella persona ha appena saltato il pranzo e quindi ora ti fa una critica mentre se non avesse saltato il pranzo ti avrebbe fatto un complimento. Molto random. Vuoi prendere i tuoi sogni e la tua visione e metterli nelle mani della casualità, nell'immaginazione di altre persone, molte delle quali non conosci nemmeno troppo bene e molte delle quali non rispetti nemmeno così tanto? Quello che scoprirai è che questo gioco del cercare di sostenere quest'immagine di te stesso non appaga minimamente. Quel complimento che hai ricevuto a scuola, i bei commenti che hai ricevuto sotto il tuo ultimo post, possono essere carini, ma quello che succede è che passano un giorno o due, una settimana, un mese, e non te lo ricordi nemmeno. Non ti ricordi come ci si sente, è stato solo una veloce boccata d'aria. Ciò che è molto più appagante è camminare la propria strada, onorare i propri valori, vivere secondo i propri sogni, utilizzare tutto il proprio potenziale. Questo è ciò che è veramente appagante.
Quindi, ricapitolando, non hai bisogno di complimenti e non hai bisogno di consensi. Va bene avere opinioni non comuni, va bene non adattarsi sempre, va bene essere anormale, non essere come il cittadino medio della società, o come il resto dei tuoi amici, va bene essere quello strano, e va bene che la gente ti critichi per questo, va bene che tu non piaccia alla gente, va bene che la gente pensi che sei stupido o che le tue opinioni sono sciocche o che hai torto marcio o che sei un idiota, anzi, assicurati di mettere sempre in dubbio quello che propone la massa e di ragionare con la tua testa, verrai ricompensato smisuratamente.